[Plone-IT] Rimanere di stucco...

Valerio Felici valerio a bgweb.it
Mer 10 Mar 2010 12:42:27 UTC


Il 10/03/2010 12:55, Giorgio Borelli ha scritto:

> Il giorno 10/mar/2010, alle ore 11.41, Yuri ha scritto:
>> La realtà è che Plone è indietro su queste cose, per il fatto che ci lavora vive di consulenze, e quindi certamente non lavora su cose che permettano a tutti di arrangiarsi troppo.
> Io sono un consulente ed in effetti da qualche anno ci vivo con Plone.
>
> Non credo che la questione sia 'permettere a tutti di arrangiarsi' bensì una questione del tipo:  faccio quello per cui sono pagato e il resto lo faccio se posso/ho tempo/ne ho voglia.
> Plone, come tanti software, fortunatamente è open source e permette a tutti di collaborare in qualche modo (non solo scrivendo codice).
>
certo però che come l'ha spiegato Yuri è stato subito chiaro anche a me, 
Riccardo e Maurizio erano rimasti troppo "enterprise" per le mie 
orecchie. :-)

> Spesso  può capitare di lavorare ad un progetto e rilasciare quello che è stato fatto, però non è una cosa immediata (occorre del lavoro aggiuntivo) e non è utile rilasciare verticalizzazioni sviluppate per un singolo cliente; in quest'ultimo caso preferisco scrivere un post sul mio blog spiegando quello che ho fatto/imparato.
> In verità anche per ricordarmi le cose dopo mesi; spesso copincollo dai miei stessi post :)
>
che poi, secondo me, è il maggior motivo per cui lo fa la maggior parte 
delle persone.

>> Quella è una semplice interfaccia web alla creazione di contenuti, che sono delle semplici tabelle in un database e qualche hook. In Plone, essendo basato su python e ZODB, non puoi facilmente fare una cosa del genere perché non puoi creare nuove classi che derivino da un archetype al volo dopo che l'interprete è partito, e non puoi fare un dump da qualche parte dello schema del content type.
...
> Attualmente evito di fare cose del genere (anche se pagato) per tanti motivi che penso conosciamo tutti tra cui la poca manutenibilità di quello che viene sviluppato.
>
ok, ma, scherzi a parte, ci sono ambiti, come le scuole, che non saranno
mai enterprise perché non ne hanno i mezzi, ed altri che lo saranno
comunque perché non hanno risorse interne specializzate.
tutto ciò significa tagliare fuori Plone da ambiti da cui potrebbe 
trarre benefici in termini di diffusione e non penso che questo sia 
utile a chi fa consulenze e/o business.

Con Fabrizio facciamo una fatica immensa a far accettare Plone come uno 
strumento possibile per il sito della scuola, capisco il suo imbarazzo 
nel momento in cui potrebbe ritrovarsi a dover a dire un cosa del tipo: 
"no, questo con Plone non si può fare...., ma non perché è più scadente 
di Drupal, solo perché è più d'elite".

Sempre grato a tutti voi che, ne sono sicuro, fate tutti del vostro 
meglio per questa comunità.


-- 
A  presto
-Valerio-





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