Re: [Plone-IT] Incontro alla Plone Conference di Budapest: la comunità italiana Plone
Giorgio Borelli
giorgio a giorgioborelli.it
Gio 5 Nov 2009 14:30:47 UTC
ciao,
dico la mia riguardo un po' di questioni emerse in questo thread.
Ognuno ti voi ha espresso qualcosa di utile e interessante; dall'avere
un proprio spazio all'interno di plone.it alla modifica grafica del
sito alla ristrutturazione generale del sito alla definizione di quali
e quanti contenuti dovrebbero o meno essere presenti.
Chi era alla conference conosce già la linea generale che si vuole
perseguire in questa prima fase di 'risveglio comunitario' (mi sento
già un santone raeliano o peggio)
1. contarci/conoscerci attraverso una mappa pubblica
2. scrivere qualcosa (quello che ognuno ha voglia basta che parli di
Plone) dove può/vuole.
3. aggregare quanto scritto all'interno di un aggregatore di notizie
stile 'planet plone'
Sono le prime cose più semplici e immediate su cui ci siamo accordati.
Nel frattempo alcuni di noi (precisamente io, maurizio e sauzher) si
sono presi l'impegno di discutere riguardo le possibili fasi
successive, in modo tale da non creare troppo casino all'inizio ma
dando la possibilità a tutti di dire la propria su una serie di
proposte organizzate e coerenti.
Spero che ci possiamo trovare tutti d'accordo su questa linea decisa
insieme alla conference.
p.s. .... I membri di queste comunità (comunità d'intenti) si aiutano
reciprocamente condividendo esperienze, suggerendo strategie e
scambiandosi informazioni sul processo in atto...
http://it.wikipedia.org/wiki/Comunit%C3%A0_di_intenti
Il giorno 05/nov/2009, alle ore 12.08, Christian Pizzuto ha scritto:
> Bruno Ripa ha scritto:
>> Si, ovvio. Ma nello sforzo di rianimare la community, non credo che
>> l'interfaccia faccia differenza.
>> E poi ripeto, se domani spunta un bel tema e lo installiamo è tanto
>> di guadagnato :)
>> Credo solo che chi cerca di capire, magari potra' non gradire, ma
>> non si ferma li'.
>> Almeno secondo me...
>
> Sono d'accordo con Bruno.
> Plone non è il sistema, per rianimare la comunità del quale,
> dobbiamo andare a confrontarci con i cugini Drupal/Joomla/WordPress
> facendo vedere che allo stesso modo anche in Plone è facile avere
> temi belli che tutti possono installare.
> Plone è un framework (da paragonare al linguaggio stesso, a PHP
> tanto per capirci) e chi si avvicina a Plone non è l'utente che deve
> realizzare un sito bello (o meglio, quello viene dopo). Chi si
> avvicina a Plone è un programmatore e come tale sa che conoscendo il
> sistema è possibile poi customizzare il tema come meglio crede.
> Personalmente credo che la rinascita della comunità italiana debba
> passare attraverso un sito ricco di informazioni/howto/tutorial in
> italiano e di sviluppatori che possono eventualmente mettere sulla
> "retta via" chi si vuole avvicinare. Quello che si deve garantire è
> il supporto a chi si avvicina con la presenza e la documentazione (e
> su questo faccio il "mea culpa" in qualità di consigliere ancora in
> carica).
> Il primo messaggio che deve passare, secondo me, è che Plone ragiona
> in modo COMPLETAMENTE diverso dai CMS ai quali molto probabilmente
> il neo sviluppatore è abituato. Plone (fortunatamente) non è un
> sistema che permette agli "smanettoni" di turno di improvvisarsi
> esperti del web e mettere su un sito/portale senza sapere
> minimamente cosa ci sia sotto.
> E quello che deve fare la comunità è traghettare chi crede questo
> verso i nuovi lidi di Plone. :)
>
> Tutto questo sempre secondo il mio modestissimo parere...
>
> C.
>
> --
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> email pizzutoc a gmail.com phone (+39) 320 2603691
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