[Plone-IT] Plone Conference 2008 - Introduzione

Vito Falco vitofalco a gmail.com
Sab 11 Ott 2008 14:08:44 UTC


Molte grazie Vincenzo :-)

Per chi, come il sottoscritto, non ha potuto parteciparvi questa tua email è
stata graditissima.

Fa strano sentire che gli americani a livello di organizzazione non stiano
brillando... per il cibo c'era da aspettarselo.
Vorrà dire che se questa Conf risulterà mediocre a livello organizzativo si
potrà tornare in Italia dove invece abbiamo scoperto l'eccellenza! ;-)

Vito

Il giorno 11 ottobre 2008 14.44, Vincenzo Barone <
vincenzo.barone a abstract.it> ha scritto:

> Salve plonisti Italiani,
>
> la Plone Conference 2008 volge al termine, vi scrivo dalla sala Hemisphere
> B dove il caro amico Nate Aune sta terminando il suo talk su Plone 4
> Artists, suite di prodotti che aggiunge funzionalità multimediali al CMS
> Plone.  Mentre ascoltavo i talks ho pensato di scrivere una serie di email
> che riassumano la mia esperienza alla Plone Conference 2008.
>
> In questa prima mail cercherò di fare una breve panoramica.
>
> Iniziamo subito con la location, il Ronald Regan Internation Trade Center
> di Washington: è un grande centro congressi con all'interno una infinità di
> sale meeting; il tutto sembra molto dispersivo, infatti non di rado vedo
> persone che si sono perse e che chiedono informazioni per le sale. La
> connessione WIFI latita nel senso che non si riesce ad avere la possibilità
> di uploadare immagini, scaricare email o altro, il tutto è dannatamente
> lento. Il cibo che gli americani passano è un cestino del finto Mc Donald's
> con all'interno un panino, una mela un biscotto, un piattino di pasta e
> dell'insalata. Lascio a voi le considerazioni del caso sulla cucina
> americana ;)
>
> Le novità, presentate quest'anno durante i talks, sono diverse e di
> grandissimo interesse, a molti farà piacere sapere che il sito plone.orgavrà un nuova skin. Il buon caro Limi ha presentato durante l'ormai noto
> keynote, "The state of Plone - Alexander Limi, Alan Runyan", quella che sarà
> la nuova veste grafica di plone.org, per i più impazienti il consiglio è
> di visitare e visualizzare la foto:
>
> http://www.abstract.it/multimedia/plone-conference-2008/foto/Ploneorg.jpg
>
> Altre novità importanti sono state presentate durante il Keynote di Limi e
> Runyan, ad esempio è stato stabilito che Plone 3 sarà una versione in uso
> per lungo tempo, l'idea è quella di consolidare Plone 3 con rilasci
> semestrali di versioni intermedie che tenderanno a risolvere bugs e ad
> aggiungere funzionalità, per cui amici abituatevi a vedere per lungo tempo
> istanze Plone del tipo 3.x ;)
>
> Altro talk interessante è stato quello di Carlos de La Guardia, ragazzo
> proveniente dal Messico che farà strada nella community Plone.
> Carlos lavora al progetto del portale web della Biblioteca Nazionale del
> Congresso Cileno, durante il suo talk ha presentato una soluzione efficace
> per gestire circa dodici siti plone che usano contenuti comuni in modi
> differenti. Utilizzano soluzioni quali REPOZE, DELIVERANCE, WSGI e CONTENT
> MIRROR  ha ottenuto un aumento della velocità di risposta di ben 30 volte.
> L'idea di fondo è quella di utilizzare Plone come CMS di back end per la
> creazione dei contenuti e delegare ad altre applicazioni dell'universo
> python il compito di pubblicarle su web. Questo approccio risulta in molti
> casi vincente, credo che molti di voi si siano trovati nelle condizioni in
> cui la velocità di risposta di Plone lascia a desiderare, bene con questa
> soluzione si avranno risultati sorprendenti.
>
> Altro talk interessante è stato quello di Laurence Row sulla realizzazione
> di applicazioni basate su DB relazionale con Plone e SQLAlchemy. L'idea è
> quella di creare dei content type in plone non basati su archetypes, ma che
> siano degli oggetti python puri mappati sul db relazionale mediante un
> mapper di sqlalchemy, la view di edit è fatta a partire da z3c.form e,
> marcando qualche interfaccia qua e la, l'oggetto è trattato da plone un
> content type a tutti gli effetti.
> Il bello è che, utilizzando altri prodotti del collective, la generazione
> delle interfacce e del mapper a partire dal db è automatica :)
>
> A breve per una nuova puntata (appena torno in Italia e trovo una
> connessione decente) ;)
>
>
> Vincenzo Barone - Web Architect - Project Manager [
> vincenzo.barone a abstract.it]
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